venerdì 28 settembre 2007

meme time: 8 cose su di me

Marco Loste mi ha invitata a questo meme. E siccome tra di noi non ci si conosce quasi ma magari con qualcuno ci si conoscerà, trovo simpatico presentare un lato di noi che non sia legato al cibo. Leggendone altri in giro, mi è piaciuto.

1) il mio primo bacio l'ho dato ad Andrea. Eravamo in quinta elementare, facevamo spesso i compiti insieme, a casa sua, non lontano dalla mia. Spesso optavamo per darci tanti bacini invece di scrivere le tabelline. Andrea ha sposato mia cugina ora. E lei sa tutto, ovviamente. :-)

2) alle medie la mia compagna preferita era la Sandra. Era una pazza (e forse lo è ancora, anche se ci siamo perse di vista). Si attaccava durante le lezioni all'attaccapanni, che rimaneva un po' nascosto dal prof, e si dondolava, tirando su le gambe come una trapezzista mentre mi chiamava piano: guarda guarda, diceva. Un giorno è caduta, staccando l'attaccapanni dal muro, tutti i cocci per terra. Mentre scrivo ancora mi scappa da ridere. Ho stampata dentro l'immagine di lei per terra, che ride come una matta, l'attaccapanni caduto, il muro in pezzi, la prof furibonda, le stelline a mo' di fumetto che girano sulla sua testa!

3) quando andavo al liceo studiavo spesso la sera, sono sempre stata una nottambula, mi concentro maggiormente nelle ore buie, anche adesso. In quegli anni ho capito che non mi serviva studiare molto per riuscire, ero nata un po' con la camicia, la fortuna mi baciava spesso, mia mamma me l'ha sempre detto. Ne ho avuto la riprova una volta che avevamo il compito di filosofia su Kant. Non l'avevo mai studiato, perché ero stata da poco interrogata e mi ero ritrovata a studiare tutta la ragion pratica, pura e del giudizio in un sol giorno. Impossibile apprendere tutto. La mattina avevo mille concetti fumosi nella mente. In 50 minuti di corriera, chiesi alla Marielda di sciogliermi qualche nodo che avevo. Presi più di lei, povera...

4) il week end migliore della mia vita l'ho passato con Simona. E' stato il 7-8 maggio di due anni fa, a Torino. Ci eravamo andate per due motivi: 1) il salone del libro, 2) per incontrare Fabrizio, che avevo conosciuto in internet scaricando musica. Ripensandoci ora, non è stato tanto questo incontro a rendere il fine settimana così brioso, anche se chiaramente c'era dell'aspettativa, non delusa, se non in seguito, quanto un tutto che ci ha fatto ridere come due matte dall'inizio alla fine. Eravamo ubriache di noi, di lacrime di gioia per le sciocchezze che solo a noi possono far ridere. Dal dire "ho sete" dentro al salone del libro, voltarsi e trovare casualmente una bottiglietta d'acqua chiusa e abbandonata che ci guardava, dal cercare la strada per Nichelino all'una di notte guidando in una città sconosciuta, con in corpo chupitos preparati appositamente per noi, la voce che s'era fatta roca, passare davanti alla Fiat e a Stupinigi, chiedersi chissà dove siamo, ma arriveremo mai? e ritrovarsi magicamente a Nichelino, buttate sul letto, con la fatica di infilare la chiave nella toppa, e risvegliarci al mattino, un mal di testa tremendo, ma felici.

5) amo il bianco, il mio colore preferito. La mia casa è bianca, e accogliente. Amo il bianco d'estate, i colori chiari d'inverno. La neve quando, cadendo, rende l'ambiente profumato di neve.

6) non credo di essere cambiata molto nel tempo, nonostante sia cresciuta e abbia cambiato città. Se rileggo il mio diarietto di quand'ero adolescente, dove scrivevo con dettagli maniacali ogni cosa che facevo, mi ci ritrovo parecchio nel modo di sentire e affrontare le cose. Le ultime pagine di quel diario contengono una descrizione di me e, a rileggerla ora, pare scritta qualche giorno fa. Che sia ferma (nel senso che non vado avanti) o ferma (nel senso di fermezza di carattere)?

7) ho una paura immensa di perdere qualcuno che amo. Di scoprirmi sola, di trovare la mia famiglia senza equilibrio. Già è successo una volta, e tutto ora mi sembra precario. L'equilibrio si raggiunge di nuovo e ci si allena a una nuova vita, ma adesso non vorrei accadesse più.

8) le amicizie sono la cosa più importante per me. Amo, e se amo, amo incondizionatamente, ma sono conscia che l'amore può finire. Un'amicizia resiste.

A chi ribaltare ora tutto ciò? Molti di voi l'hanno già fatto... lo giro a Simona, la mia coinquilina, a Elisa, che ancora non s'è applicata e a Francesca.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Bel post Adina, bello sapere nuove cose su te (quella di Andrea proprio è strana...), bello conoscere altro di te, della tua giovinezza, del tuo carattere...Io sono arrivata tardi nella vostra famiglia, ma per fortuna ci sono arrivata...ora vorrei che il meme girasse a Lisa!Buon we, Elena

Anonimo ha detto...

come non potrei commentare questo post.
Il nostro we è stato glorioso. Leggendo le tue parole mi sono venute in mente tante cose, tanti momenti, tante sensazioni e soprattutto le grandi risate che ci siamo fatte. E il parcheggio con quel catorcio di macchina? e la fuga da daniela? e la corsa per prendere il treno? madonna che bel we. Mi sono venute le lacrime a leggere le tue parole :-)
Che dire...l'amicizia è bellissima e la nostra ancora di +.
Bacini
Ps. sto pensando al regalino da farti :-)

k ha detto...

Che sorpresa! Meno male che ci passo sempre di qua ;-)
Anch'io ho paura di perdere qualcuno che amo e di restare sola. Da ragazzina ho patito molto quando qualche amico, per i casi della vita, si è allontanato. Ma allora non avevo capito proprio niente...
La sofferenza vera è arrivata molto più tardi - ormai più di due anni fa - quand'è finita una storia che durava da 8 anni. Pensavo che non ce l'avrei fatta, tanto era il dolore. Poi ce la si fa sempre, e io sono stata molto fortunata perché ho trovato un compagno meraviglioso, che amo e mi ama. Però la paura resta.
Mi è piaciuto molto il tuo meme
un abbraccio

Anonimo ha detto...

magari lo faccio da Dublino, grazie per l'invito!

Anonimo ha detto...

Eh, me l'ha passato pure Katia e indovina a chi lo avrei girato? :)

Mi sono ritrovata tanto in quelle risate nate dal nulla, dall'ebbrezza per la vita...succedeva pure a me spesso con alcune amiche, tanto che la frase ricorrente era: "ma vi siete fatte una canna?"...altro che canna, io non so nemmeno fumare...ultimamente mi capita di rado, pero` di recente e` successo proprio con te al corso di finger food, ricordi? :)

Una curiosita`: ma il bacio dato ad Andrea era un bacio bacio? :)

Anonimo ha detto...

eh.. era un bacio bacio.. :-)) nonostante la tenerissima età. poi son stata ferma parecchi anni, però! :-) buon we!!!

Loste ha detto...

Sembrava una mezza **** questo meme e invece ho scoperto di voi un sacco di cose... Bene bisogna che ci penso e che vi incastro con qualcos'altro ;)

Loste

CoCò ha detto...

Questo è uno dei meme più belli, mi sono divertita a leggere anche le tue risposte

marinella ha detto...

Anchi'io mi concentro meglio di notte, quando la casa si quieta e ci si può dedicare alle cose che interessano o allo studio, ultimamente faccio sovente tropo tardi per studiare nel silenzio della notte.

Anonimo ha detto...

Anche a me è toccato il Meme.. sto scrivendo.. ma senza adsl a casa è davvero impossibile!
La notte porta consiglio, e potrei davvero fare tante cose anche io, come te!