lunedì 12 gennaio 2009

una breve vacanza



Non posso iniziare questo post senza pensare a loro, e a quel quiproquo che ci ha permesso un po' di viverli diversamente. Tutto iniziò l'estate scorsa, un link tra i tanti, la scoperta di una chambre d'hôtes nella regione del Languedoc-Roussillon, vicino alla Provenza, un innamoramento istantaneo. Prenotai per il 3 e il 4 gennaio, ma Isa mi scrisse che solo il 2 e il 3 saremmo potuti andare. Il 4 gennaio avrebbero chiuso. Io non mi sono accorta di quel cambio di date, sono andata dritta con le mie convinzioni e il 3 mi son presentata, disincantata, alla Maison Felisa. On vous attendait hier... Hier?!? Oui, hier ...ah! Ah, sacra storditezza pura e infinita! Che rare volte mi colpisce (forse), ma talvolta accade. Gentili, ci hanno permesso di stare lo stesso il 4 notte, in una dimensione profonda e accogliente, fatta anche di qualche chiacchiera e confidenza. Gentilissimi, direi. Ci siamo sentiti a CA-SA. Io non cerco mai, quando viaggio, il lusso, il gran servizio. Non mi appartiene. Ma sentirmi a casa, anche lontano da casa, è un segno di grande meraviglia. Dello spirito. Significa per me stare bene, muovermi spontaneamente, non come un elefante tra le uova. A casa, in un ambiente che mi si offre trasparente, pronto a farsi conoscere.

La loro è una storia come se ne sentono tante, di quelle storie che vorremmo fossero un po' le nostre storie, velatamente sognate. Isa e Philippe hanno aperto questa Maison Felisa, contrazione dei loro nomi a prolungarsi in Feliz, nel 2003. Facevano altro nella vita, in Svizzera, ma il loro era un sogno vero. Maestri nelle loro passioni, lui i massaggi e il benessere, lei la cucina. Tutti i giorni Philippe addolcisce il soggiorno dei suoi ospiti con le sue mani. Il venerdì e il sabato Isa prepara la cena per i suoi ospiti, con i suoi ospiti, davanti ai suoi ospiti, in una cucina armonica, senza soluzione di continuità, aperta e sorridente. E gli ospiti diventano in qualche modo amici, con un sorriso, una luce, un bicchiere di bollicine come apéritif. E che brava che è, Isa! Prepara e agghinda piatti come in un vero ristorante. Piccole porzioni, pronte ad accogliere un bis portato direttamente da lei, pentola in mano. Una cucina lieve, oggigiorno si definirebbe fusion, ma che è più semplicemente un sincretismo di sapori imparati in tanti viaggi, intrecciati di spezie, di tradizione e di novità. Spume di tartufi, ravioli con pasta wonton e profumo di citronelle (mi sfugge il nome in italiano.. ce l'ho pure in frigo... come si chiama??), ananas allo zafferano, splendide ganache al cioccolato, formaggio con miele e nocciole, ricette che non teme di raccontare. Tiene anche corsi di cucina, lì, nella sua cucina, ai quali non ho potuto partecipare, per il disguido delle date di cui sopra! Ma vi proporrò una sua ricetta presto, che mi ha generosamente spiegato e che mi era particolarmente piaciuta.

Tutto il resto sono foto scattate qua e là, tra Avignone e Uzès, Nîmes e Aix-en-Provence. Douce France!




Queste ultime foto sono tratte dal sito di Maison Felisa. Lei è Isa, bellissima, lui Philippe. E chi, sennò?

20 commenti:

  1. Ma che armonia si respira nel tuo racconto! Prendo nota e... prima o poi ci andrò!!! Grazie

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  2. mi sembra di esserci stata.
    nelle mia mente intendo.
    grazie,
    f.

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  3. Tesoro questo posto è un sogno, mi piace moltissimo la tua descrizione e Isa deve essere davvero una personcina in gamba...Beati loro che sono riusciti a realizzare i loro sogni...un abbraccio!

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  4. È proprio come dici tu "una storia che vorremmo fosse un po' la nostra". Fortunato e coraggioso chi vive il suo sogno.
    Meravigliose e rilassanti le tue immagini.
    Ciao,
    Alex

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  5. Fantastico, abbiamo amici da quelle parti quindi non è escluso che questa tua segnalazione non mi torni utile, intanto mi salvo il link :D
    baci

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  6. Adina, mi hai fatto sognare!
    bacione

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  7. Adoro la Francia e questo tuo racconto ha fatto scattare una voglia irrefrenabile di partire... chissà, magari per le prossime vacanze!
    un abbraccio

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  8. che meraviglia!non ci sono mai stata, avevamo programmato un viaggio in quella zona l'anno scorso ma poi (per fortuna) i colloqui di lavoro mi hanno tenuta impegnata..ma qs per il mio compleanno questo regalo non me lo leva nessuno...voi tutti bene?baciii

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  9. Ma che meraviglia! La foto in casa con Isa e Philippe è stupenda

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  10. Grazie per questa bella favola di vita...Le foto sono stupende e tu mi hai fatto venire una gran voglia di andare in Francia...prossimo viaggio estivo?!?Basi, Elena

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  11. Ma cosi' distratta sei? :)
    Non credevo sai? :)
    Bello il tuo racconto, fa venire voglia di andare, di sentirsi a casa, anche io cerco questo.
    Aspetto la ricetta che mi hai detto e... limoncina, erba limoncina :))

    Baci!

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  12. ma allora esistono davvero posticini così! e esistono persone che riescono a fare dei loro sogni la loro vita, per fare sognare anche gli altri!
    che bello.

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  13. Chissà che buono il mangiare. In Francia si mangia davvero bene. Sono grandi! Adoro i formaggi francesi e non solo.

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  14. @elisa, erba limoncina è il lemon grass? io ho in mente un altro nome, che però non mi sovviene.. magari mi sto confondendo.
    @per tutti: sì, era davvero carino e, se vi capita di passare di là, fateci un salto. starete bene! io ci penso anche adesso!

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  15. Adina ti guardo sempre... quete immagini mi distraggono dalla citta grigia!!
    ciao

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  16. Si tratta sicuramente di un posto indimenticabile!

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  17. Si sente che Lei ama la Francia come noi amiamo l'Italia ! Splendide foto ! Noi siamo di Marsiglia !

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  18. sai scovare sempre dei posti deliziosi :-)

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