la mia new york in poche righe
In verità non volevo nemmeno mettere un post con alcune foto di quest'estate, ma poi, perché no? Oggi mi sento piena di energia, stanca tantissimo, male alle ginocchia (perché la stanchezza mi si accumula lì, a me?) ma con quella voglia di fare che solo chi fa il mio lavoro capisce. Ieri il The End Dichiarazioni, una corsa contro il tempo e contro l'ansia, ma oggi... la pace, la scrivania pulita, la lettura dei giornali abbandonati da venti giorni sulla sedia accanto. E quindi vi beccate alcune foto vacanziere e nessuna ricettina. Ma ne ho un paio da pubblicare comunque, abbiate fede, necessito dei miei tempi ultimamente. :-)
Apro con l'immagine più classica di New York, quella più significativa, di una città lunga e snella, alta e fiera, verde e blu, retta e lineare, adagiata sull'acqua fino a toccare il cielo. C'era pure una "paloma, mirando Nueva York" lassù sull'Empire State Building, come disse una spagnola accanto a me, ed è diventato il motto della vacanza.
Mi è piaciuta tantissimo New York. Una città che mi fa venire la voglia di viverla. Pienamente, per un lungo periodo, percorrendola d'estate, d'inverno, e ancor più d'autunno - dev'essere fantastico coi colori autunnali il Central Park - per conoscerla. Non avevo mai messo piede in terra americana prima di quest'estate, ma quel poco che ho visto mi ha dato emozioni. Mi viene davvero difficile descrivere le miriadi di cose e luoghi e persone incontrati. Quasi a scorrere nella mia mente, mentre digito queste parole, questa vacanza... e lei, pare quasi che se ne voglia restare lì, nel mio cuore, senza trovare il coraggio di uscire. Quasi a dire: provatela voi stessi, godetevela voi stessi.
Ogni giorno ci si alzava alle 6.30-7 e si iniziava a camminare. Lentamente, abbacinati da tutto quanto intorno. Il cielo sopra di noi sempre bluissimo, l'aria secca, piacevolissima. Ogni giorno camminavamo almeno dodici ore, per assorbire la città tutta, in ogni sua strada, in ogni negozio, per provare a gustare anche solo con gli occhi le stramberie che offriva e offre, vere e proprie pinte di caffé e brodaglie, cheesecake alti dodici centimetri, muffin che in confronto gli stampini che ho a casa sono per i lillipuziani, bagel di ogni gusto e colore (che buoni quelli di H&H bagel!) spesso preparati in negozi ai nostri occhi solo tipici, frutta e verdura accatastate col righello (fin troppo!), negozi interi di vitamine (ma un'arancia al posto di quelle pallette di vitamina C?), minuscoli anfratti di alimentari accatastati che, una volta dipanatisi, diventavano veri e propri supermercati... e poi ancora e ancora e ancora. Il musical vissuto on stage, dentro al palco, i musei pieni di quadri visti prima solo sui libri di scuola o in qualche mostra qua e là, ma così tanti, tutti assieme, mai prima, persino e finalmente dei quadri dal vi-vo della mia pittrice preferita, Georgia O'Keefe. La gente libera, di ogni genere e tipo, la metrocard che si può ricaricare con la carta di credito anche per un sol dollaro (ma a Milano era difficile fare una cosa così?), le librerie immense che non ci si poteva stare, tanti erano i libri e tanto poco il tempo, quella passeggiata mozzafiato sul ponte di Brooklyn, con l'emozione in gola per quel panorama che ci veniva restituito passo dopo passo, lindo e frusciante, e nella testa le parole di Katina - una nostra amica- che mi descriveva la folla pallida dell'undici settembre che scappava, là, su quel ponte dove eravamo noi...
Impossibile da descrivere tutta, ma ci tornerò.
Impossibile da descrivere tutta, ma ci tornerò.
Premetto che a New York si trova di tutto, davvero, in tema di cucina e dintorni. Ogni tipo di formaggio, di frutta e verdura, di carne, di farine, di cereali, di tutto. Ci sono tanti posti chic e meno chic dove ho fatto incursioni in continuazione, ma qui ho deciso di lasciarvi solo pochi indirizzi, quelli che ho testato e dove tornerei sicuramente:
Zabar's, 2245 Broadway (80th Street) tutto, davvero (tranne forse il cornstarch) ottimi formaggi, cheddar di almeno dieci varietà, da quello del Wisconsin (voi lo sapevate che nel Wisconsin si producono almeno 600 varietà di formaggi?) al New York cheddar, macadamia nuts, olive bellissime e, al piano mezzanino, un concentrato di articoli per la cucina fornitissimo.
Kalustyan's, 123 Lexington Avenue: "si trova di tutto per tutte le cucine etniche" dice Roberta Corradin ne Le cuoche che volevo diventare. Vi ho preso delle cosucce di cui vi dirò più avanti. Fantastico posto, un bugigattolo zeppo e profumato. Solo dal loro sito vi potete rendere conto dell'immensa quantità e tipologia di cose che vende.
Whole Foods Market (per forza!! ...chi non lo conosce?) un vero e proprio supermercato di organic food, talmente ben disposto, le confezioni così carine, che vien davvero voglia di comprare tutto. Ora direte, sono andata a New York e mi sono infilata in un supermercato?!? Ebbene sì, mi piace entrare nei supermercati all'estero, mi pare di essere più vicina alla gente del posto, attraverso quello che la gente mangia. Forse Whole Foods non sarà IL supermercato di tutti gli americani, è un po' costoso, ma credetemi, ne vale la pena.
H&H Bagel davanti Zabar's, sulla Broadway, all'altezza della 80th Street. Non so dove l'avessi letto, ma ci passavo davanti ogni mattina. E' parecchio tipico, dentro si sfornano bagel e solo bagel, ho letto circa 80.000 al giorno, nessun posto a sedere, solo si compra e si va.
Junior's my very best New York cheesecake. Ho persino preso il libro. La ricetta è la stessa dal 1950, creata da Harry Rosen e Eigel Peterson, tramandata per generazioni, perfetta, massiccia, deliziosa, cremosa... ho letto tutti i passi per farla, è già un impegno, ma ovvio che la proverò presto. Anche per voi. L'indirizzo primo e originario è 386 Flatbush Avenue Extension at Dekalb Avenue, Brooklyn. Io consiglierei di andare lì, anche se ci sono due piccoli rivenditori, uno in Times Square e uno alla Grand Central Station.
18 commenti:
Che bel racconto..sembrava di essere lì con te....dovresti scrivere un libro, io ne ho ingurgitati a valanga nella mia seppur breve vita e credimi, avresti la stoffa per farlo!
Hai la rara capacità a parer mio di trasferire fedelmente e fantasiosamente quello che pensi e senti in parole, che è l' obiettivo massimo per chi scrive.
Baci e a presto,
Laura
ma grazie mille! sai... a volte penso di non aver nulla da dire e la vena più scribacchina che è in me non mi esce come vorrei... l'ho rimaneggiato mille volte questo post! :-))) ma ora va bene così, dai. ciao!!
Non aspettavo altro e sei arrivata... che bello Ady... da quando siam tornati, sai quante volte abbiam detto "vorrei vivere a NY"? Mi hai emozionato con le tue parole, descrizioni, foto... quella città è rimasta anche nel mio cuoricino e non se ne vuole andare... ma anche io... ci tornerò! Voglio andarci in inverno, vedere le mille lucine moltiplicarsi, triplicarsi... respirare il profumo del Natale di Manhattan... che spettacolo!!!
Ci siamo sfiorate, per pochi giorni... sai che ridere se ci fossimo beccate da B&B? hahaahahha
Ti abbraccio forte forte...
Un piacere sentirti!
A presto.
Sere - cucinailoveyou.com
che tonna... ho scritto B&B... non H&H...!!!
smack
In verità non volevo nemmeno mettere un post con alcune foto di quest'estate, ma poi, perché no?
Meno male che ti sei detta perche' no, perche' io adoro leggerti e concordo con Laura, ha detto quel che penso da sempre e lo sai... e` raro riuscire ad emozionare e tu lo fai benissimo. Bellissime anche le foto! (non ti ho chiesto se l'hai comprata la macchina poi...)
Tra parentesi: di cosucce da cucinare ce ne son tante... grissini, pane e ora pure il cheesecake che io adoro!!!
Dobbiamo, cosi' ti racconto meglio tutto del tontolone/furbastro e delle mie chiacchierate al cell. con il mio cuoco preferito (e la visita e` rimandata ancora... uff :( )
Eccotti finalemnte,sai che in cucina abbiamo una foto identica alla tua (la prima)fatta dall'aereo,la cosa triste è una sola,la nostra ha ben visibile le due torri gemelle!
Bentornata!
ciao adiii!!!!che belle le foto!quanto mi manca NY, dopo averla vista credo sia impossibile non volerci tornare, non è vero?
felice di rileggerti!
piesse: sabato sera torno al Le Vent du Nord..yuhuuuuu!!
Che sogno e che bel reportage!Anch'io vorrei tornare a NY, quella città ti strega letteralmente
Bacioni
Novembre 2009...noi 4 là! magfi
Io mi accontento del tuo racconto perche' New York ancora non la conosco.. prima o poi ci vado ;) adesso ho anche qualche buon indirizzo grazie a te ;)
Un beso,
Dani
Ciao adina, un racconto molto interessante e scritto bene, e le foto somo stupende....adoro N.Y. mi piacerebbe molto andarci ma ho un po' paura dell'aereo, non è che non l'abbia preso mai è solo che ho fatto tratte corte e pensare di stare sull'aereo 10 ore mi mette l'ansia!
Spero di superarla un giorno questa paura così potrò andarci:)e visitare tutti questi posti che hai descritto.
Se hai da raccontarci ancora e altre foto fai pure, io sono qui a leggerti con piacere e ad ammirare le immagini sognando un po'! :D
Carla
belle le foto su new jork e gli indirizzi, grazie la prossima volta gli uso
Impossibile non amarla, secondo me, ci sono stata molte volte, la conosco bene e la amo talmente tanto!!!! Grazie per i bei ricordi che mi hai fatto affiorare.....
beh visto che sembri essere tornata, io ti avrei passato un meme... :-)
Hai fatto un bel giro -- sono contenta che sei riuscita a visitare gli USA ed in particolare New York.
Poi c'e' da dire che hai fatto bene camminando cosi tanto -- l'unico modo di vivere quella citta'. E' quello che faccio anch'io quando ci sono (sono nata e cresciuta in periferia).
Ciao tesorino...io sapevo già tutto del tuo bel viaggio mi mancavano però le foto...bellissime :D
Baci
Bella NY, vero? Anche a me è piaciuta tantissimo. Bello vedere le tue foto e il tuo punto di vista della città.
Ciao,
Orchidea
Il tuo post mi ha fatto venire i brividi... Bellissimo! Sarà perché ho sempre sognato andare a NY, sarà perché facciamo lo stesso lavoro e posso capire benissimo cosa vuol dire il The End Dichiarazioni... Sarà perché sei così brava a scrivere e il tuo blog è così bello... Mi dispiace solo non riuscire a seguirlo con costanza. Un abbraccio :-)
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