riso con fave, porri e fonduta di reblochon
Questo è un altro esperimento dei miei, il cui risultato è stato più che soddisfacente. Avevo comprato, presa da una ventata di blog-mania, degli stampini per creare dei dolci al cucchiaio (oltre che altre attrezzature che pian pianino utilizzerò!), ma mi sentivo poco ispirata. Ho così riciclato lo stampino per il risotto. per due:
180 g di riso
mezzo porro30 fave circa
scalogno
mezzo bicchiere di vino bianco
olio extravergine di oliva
70 g di reblochon
2 cucchiai di latte (o panna)
sale e pepe
Fate appassire lo scalogno in due cucchiai di olio extravergine e aggiungetevi il porro tagliato a fettine sottili e le fave sgusciate (son più tenere e più verdi ...l'occhio vuole decisamente la sua parte!). Aggiungetevi il riso e procedete come con un normale risotto: fatelo tostare, mezzo bicchiere di vino bianco che deve evaporare, brodo. A circa fine cottura, versatelo in due stampini (o tazze) e lasciate riposare 3-5 minuti nel forno caldo. Nel frattempo fate sciogliere a bagnomaria il reblochon, privato della buccia, con il latte (se preferite la panna, viene più cremoso, anche se il reblochon è denso di suo). Spolverizzate con un po' di pepe. Capovolgete gli stampini e fate attenzione che il riso resti bello compatto e della forma che gli avete dato. Versateci sopra la fonduta di reblochon, decorate il piatto e servite.
mezzo porro30 fave circa
scalogno
mezzo bicchiere di vino bianco
olio extravergine di oliva
70 g di reblochon
2 cucchiai di latte (o panna)
sale e pepe
Fate appassire lo scalogno in due cucchiai di olio extravergine e aggiungetevi il porro tagliato a fettine sottili e le fave sgusciate (son più tenere e più verdi ...l'occhio vuole decisamente la sua parte!). Aggiungetevi il riso e procedete come con un normale risotto: fatelo tostare, mezzo bicchiere di vino bianco che deve evaporare, brodo. A circa fine cottura, versatelo in due stampini (o tazze) e lasciate riposare 3-5 minuti nel forno caldo. Nel frattempo fate sciogliere a bagnomaria il reblochon, privato della buccia, con il latte (se preferite la panna, viene più cremoso, anche se il reblochon è denso di suo). Spolverizzate con un po' di pepe. Capovolgete gli stampini e fate attenzione che il riso resti bello compatto e della forma che gli avete dato. Versateci sopra la fonduta di reblochon, decorate il piatto e servite.
6 commenti:
primo: uqesto risoto è super :-P
secondo: che stampini si usano per il riso? tu che stampino hai usato per questo?
trezo: buon lunedì :-)
ciao francesca! io ho usato degli stampini in alluminio da budino (quelli presi da medagliani quel giorno, ricordi?), ma vanno bene anche quelli usa e getta che si trovano al supermercato. attendo tuo nuovo post! ciao!!
le fave le hai comprate surgelate o le avevi del tuo orto?
MI GUSTA IL TUO BLOG..SARà CHE ANCHE IL MIO HA DEL GRIGIO!!
ciao ape! le fave le avevo surgelate. ahimè, a milano, più che una piantina di timo, non coltivo altro. ho visto il tuo blog... ha del grigio, ma con sprazzi di colore infiniti! :-) in compenso mi hai dato l'idea dell'orologio.. grazie!!
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