venerdì 30 marzo 2007

crèpes alle verdure



Qualche sera fa ho avuto a cena Lorenzo e Roberta. Nella sua vita Lorenzo ha fatto di tutto ma, da ultimo, aveva aperto un ristorantino dalle pareti azzurro polvere a Minorca, ingegnandosi in una delle sue passioni, quella per la cucina. La cena è stata organizzata la mattina stessa e Lorenzo si è offerto di cucinare... ben venga! "Porto delle crèpes che poi faremo a mo' di pasta con quello che hai", ha detto. Ottimo. E così, io ho preparato un paio di antipasti, uno è questo qui, e lui ha fatto il resto. Quindi, la ricetta delle crèpes servirebbe chiederla a lui.. so che ogni tanto mi legge, magari ce la può dare, e il sugo invece l'ha fatto lì, seduta stante. Vi racconto come:

crèpes (circa 15?)
due zucchine
mezza melanzana
50 g di pinoli
latte
un cucchiaio di farina bianca
olio
prezzemolo

Mettete l'olio in una casseruola, aggiungetevi un po' di prezzemolo e i pinoli. Fate tostare e insaporire. Aggiungetevi le verdure tagliate precedentemente a bastoncini e, dopo qualche minuto, versateci un po' di latte e la farina, in modo che si crei una cremina densa che amalgama le verdure. Aggiustate di sale e pepe e alla fine spolverizzate con un po' di prezzemolo. Le crèpes le ha prima arrotolate su se stesse, poi le ha tagliate come fossero dei tagliolini e infine le ha condite con la cremina di verdure. Erano ottime!

mercoledì 28 marzo 2007

à la recherche du macaron inconnu



Oramai da Parigi son tornata da un bel po'... e, se solo vi avevo raccontato del libro sui cakes che avevo preso da Gibert in boulevard St Michel (che libreria grandiosa!! ..mi ricorda tanto quando, a 16 anni, ci ero stata la prima volta con Florence, la mia amica conosciuta su una pista di pattinaggio sul ghiaccio a Chamonix a 11 anni, diventata pen-friend come all'epoca si usava, e poi l'amicizia si era approfondita fino a che ero non andata a Parigi a trovarla e lei a trovare me nel Veneto), molto ancora avrei da dire sulla città che per anni è stata nel mio cuore come meta desiderata di seconda vita. La scoperta più bella però, considerando che stiamo scrivendo di cucina, è stata l'assaggio dei macarons! Fa molto blog parlare dei macarons, li ho letti ovunque, e conosciuti da che sono entrata in questo mondo di cuochi virtuali e meno virtuali (credo che a casa tutti ci cimentiamo davvero con pentole e macchine digitali e... eccome se ci divertiamo!), ma assaggiati davvero non mi era mai capitato. Chiaramente ho voluto provare quelli di questo mito che è Pierre Hermé e poi la famossissima pasticceria Ladurée sugli Champs-Elysées. In un sol giorno me ne sono mangiata almeno 8... ma ho anche camminato tantissimo, per cui credo di averli smaltiti bene.

Insomma, voto dieci a zero per Pierre Hermé. Troppo? Forse, ma sarà che il primo macaron assaggiato, quello della foto, ha avuto tutto il sapore della novità, dell'aria parigina frizzantina dopo un risveglio brioso, della place St Sulpice, della condivisione di questo dolcetto con Christian, il sapore delicato e sempre più profondo del frutto della passione e del cioccolato. La fantasticheria è mordere questa pasta tenera che è un misto di meringa e farina di mandorle, ma né l'una né l'altra, e trovarvi dentro questa sofficità che poi incontra la ganache di cioccolato fondente che lascia un aroma che non si dimentica più! E poi, il macaron all'olio d'oliva, un sogno verde irrinunciabile, e quello alla noce di cocco, al lampone, al caramello e burro salato, al caffé... Sarà sarà... ma Ladurée nel pomeriggio, con una tazza di profumato té caldo, non mi ha altrettanto soddisfatta.

75 avenue des Champs Elysées, Paris

martedì 27 marzo 2007

torta di pomodori

Non vedo l'ora che la Giuly pianti i pomodorini ciliegini e datterini nel fazzoletto d'orto che poco amorevolmente cura ma che dà ottimi frutti, così Piero se li può rubare e gustare ancora caldi dal sole mentre gioca in giardino e io portarmeli in città per riprovare questa torta che mi è piaciuta un sacco!



1 rotolo di pasta sfoglia
300 g di pomodori ciliegini
100 g di formaggio caprino
1 uovo
prezzemolo
qualche oliva nera
1 spicchio d'aglio
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 cucchiaino di zucchero di canna
1 cucchiaio di pinoli

Stendete la pasta sfoglia su una tortiera, fateci dei buchi coi rebbi della forchetta e mettetela in forno caldo a 170° per circa 15 minuti. Toglietela dal forno e fatela raffreddare. Nel frattempo, tagliate i pomodori in due e fateli rosolare qualche minuto in un cucchiaio d'olio, con uno spicchio d'aglio tagliato finemente. Alla fine salate e ritirate dal fuoco. Fate raffreddare. Mescolate l'uovo col formaggio caprino, del sale e del pepe, aggiungeteci infine del prezzemolo, finché avrete ottenuto una crema omogenea. Versate questo composto nella pasta sfoglia, livellandolo. Sistemateci sopra i pomodori e rimettete in forno per altri 10 minuti. Passato questo tempo, togliete dal forno la torta, metteteci qualche oliva tagliata a pezzettini, i pinoli, il prezzemolo e il cucchiaino di zucchero di canna. Rimettete in forno con la funzione grill per circa 3 minuti e, appena lo zucchero si è sciolto, ritirate. Io la preferisco tiepida.

domenica 25 marzo 2007

delicious!!



Venerdì scorso nella casella della posta ho trovato una sorpresa. L'attendevo da qualche tempo, e sapevo che era lì lì per arrivare nella mia casetta. Dopo aver visto la copertina con questo cioccolatoso dolce ai lamponi, e dopo aver visto l'addebito del prezzo sulla mia carta di credito, avevo preso contatti con la responsabile degli abbonamenti per capire se avrei ricevuto il numero di aprile... mi è stato detto che l'abbonamento sarebbe dovuto partire da maggio, ma che se volevo avrebbero potuto retrodatarlo ad aprile. Yes, please! ho risposto semplicemente. E così... mi è finalmente arrivato il primo numero di Delicious!! Confesso che dopo un abbonamento a Donna Hay fatto qualche anno fa, questa rivista mi è sembrata altrettanto completa, nelle foto, nelle presentazioni, nelle idee. Non vedo l'ora di provare qualche ricetta!

venerdì 23 marzo 2007

avocado, pompelmo e paprika... l'estate è vicina!



Oggi è bigio. Non vedo l'ora che arrivi ancora il caldo, le giornate lunghe, il sole che mi entra in casa fino al tramonto, che possa mettere finalmente fuori sul balcone di metri 1x1 quel tavolino microbo di legno con tanto di due sedie che... sì, ci si sta un po' stretti ma ci si sta, e soprattutto fa tanto cena d'estate in terrazza con l'edera e le surfinie e la candela e il fresco e il Pirellone in lontananza! :-)

mezzo avocado
1 pompelmo
dei gamberetti
un cucchiaino di paprika
olio, sale e pepe

Spremete metà pompelmo e tenete da parte il succo. Private delle pellicine bianche l'altra metà e affettatelo con cura. Fate bollire per pochissimi minuti i gamberetti in acqua salata. Poi metteteli in una ciotola con un cucchiaio di olio, del pepe, un cucchiaino di paprika e il succo del pompelmo. Riponete in frigo qualche minuto. Con una mandolina affettate l'avocado finemente, e poi disponetelo in un piatto, alternando con le fettine di pompelmo. Disponeteci sopra i gamberetti, e poi fate un altro strato di avocado e pompelmo.

giovedì 22 marzo 2007

cake con pomodori secchi, melanzane e menta (parte 2)



Ve l'avevo detto che sarei tornata con altri cake! Vanno molta di moda in questo momento nel mondo dei blog e ammetto che io, prima di questo libro che ho preso a Parigi, non avevo mai fatto un cake salato. Ma poi, una volta che si scopre la facilità con cui si preparano, diventano irrinunciabili, sono versatilissimi, si adattano a ogni momento, il pranzo in ufficio, un sostitutivo del pane, un aperitivo tra amici, spizzichevole e gustoso.

200 g di farina bianca
3 uova
10 cl di latte
10 cl di olio extravergine di oliva
100 g di gruyère a pezzettini
1 bustina di lievito chimico
1 manciata di pomodori secchi
4-5 fette di melanzane
qualche fogliolina di menta
sale e pepe

In un tegame fate soffriggere appena appena le fettine di melanzane tagliate a bastonicini in un cucchiaio di olio extravergine. Disponete le melanzane in una carta assorbente, e salatele. Nel mixer mettete le uova, il latte l'olio, il gruyère, del sale e mescolate bene. Poi aggiungete la farina setacciata con il lievito e continuate a mescolare, finché tutti gli ingredienti siano amalgamati bene. Alla fine incorporatevi i pomodori, le melanzane e qualche fogliolina di menta. date un giro di mixer, in modo che questi ultimi ingredienti non si spezzettino troppo, ma solo si mescolino al composto. Imburrate e infarinate uno stampo da plum cake (o mettete la carta forno) e via in forno a 170° per circa 40 minuti. Lasciate raffreddare prima di mangiarlo.

mercoledì 21 marzo 2007

la crostata di prugne fa molto primavera!!



Sabato mattina eravamo al mercato di via Fauché. Bel mercato, ci andiamo spesso. Pullula di gente, e sabato in particolare. Faceva caldino, ed era davvero uno spasso passeggiare qua e là e guardare quei banchi pieni di colori oramai estivi. Ovviamente abbiamo i nostri riti, e prima del mercato una pausetta caffé ci sta tutta. In fin dei conti è sabato mattina, serve prendersela con calma... La nostra abitudine oramai volge verso questa pasticceria naturale di via Castelvetro 16, che di nome fa Namura. Non ho trovato link per farvela vedere, ma provatela se capita. Lui è un signore veneto, come me, per cui mi son sentita un po' a casa, le brioche sono eccellenti e nelle mensoline spuntano allegri marmellatine, miele, confetture varie di prima qualità. Il tutto in un ambiente sobrio, chiaro, senza sedie né tavoli. Un bancone, uno specchio, il laboratorio che si intravede. Ecco, pancia a posto, il giretto ha previsto, tra gli altri, l'acquisto di queste prugne. Presto per le prugne?? Forse, anche se il caldo può aver favorito fioriture anticipate, ma vi assicuro, erano buonissime, succose, tenere.

per la pasta di base ho seguito la ricetta di Christophe Felder
150 g di burro ammorbidito
90 g di zucchero
1 uovo
30 g di mandorle in polvere
250 g di farina
1 pizzico di sale

per la crema
1 uovo
3 cucchiai di farina
300 ml di latte
2 cucchiai di zucchero
1 bustina di vanillina

prugne (6-7 circa) e zucchero di canna

Mescolate con un mixer il burro, lo zucchero, la polvere di mandorle, il sale e infine l'uovo, la vanillina e la farina. Fate una palla che avvolgerete nella pellicola e lascerete riposare in frigo per circa un'ora. Nel frattempo, preparate la crema: in un pentolino, sbattete con la frusta lo zucchero e l'uovo, aggiungete pian piano la farina setacciata, in modo che non si formino grumi e versate a filo il latte. Portate a ebollizione. La crema deve risultare liscia e non troppo densa. Prendete dal frigo la pasta, foderate una teglia da crostata e cuocete in forno per 20 minuti. Quando è pronta fatela un po' raffreddare prima di estrarla dalla teglia, è molto friabile. A parte, tagliate le prugne, mettetele in una teglia spolverizzatele con un cucchiaio di zucchero di canna e fatele un po' grigliare. Giusto un po'. Versate la crema sulla pasta, livellatela e, con cura, disponeteci sopra le prugne.

martedì 20 marzo 2007

mini moussaka



Eccomi tornata! Internet fuori uso per due giorni, un delirio. Non siamo più abituati a stare senza questa macchina di curiosità, servizi e idee. Eppure a volte fa bene. Ci libera, ci fa concentrare e soprattutto riconciliare con ciò che c'è davvero di importante, tipo, leggere il giornale sul serio, non distrarsi durante la giornata e far di conto in modo coerente... :-) Però che noia!
Domenica ho preparato queste piccole moussaka, molto a modo mio, certamente, ma simpatiche. Christian del blog Viaggiare cucinando, mi ha graziata preparando il ragù, ottimo devo dire, io ci ho messo il resto.

per 6 moussaka

per il ragù vedi ricetta nel link di cui sopra
3 patate bollite di media dimensione
1 mozzarella
sale e pepe
1 melanzana

Preparate il ragù. Nel frattempo cuocete le melanzane tagliate a fettine sulla griglia (o piastra), bollite le patate e tagliate a fette la mozzarella. Non vi resta altro che dosare un po' il sale nei vari ingredienti, prendere dei ramequin o degli stampini, e fare degli strati: ragù, patate, mozzarella, melanzane. Infornate qualche minuto, giusto per raggiungere la compattezza della moussaka. Rovesciare su un piatto e servire con qualche fogliolina di menta.

mercoledì 14 marzo 2007

cannoli di mele e arancia (brick 2)



Vi ricordate la scoperta della pasta brick? La potete leggere qui. Chiaramente in freezer qualche quadratino di brick era rimasto ancora da qul dì e così ieri sera, sempre improvvisando con quello che c'era, ho fatto dei cannoli ripieni. Un po' per salutare l'inverno, un po' per ringraziare la mamma Giuly dei vasetti di marmellatina alle arance che ha fatto, pure lei improvvisandosi. Da qualcuno avrò pur preso, no? Vi darò anche la ricettina delle marmellatine in un prossimo post, ma per adesso accontentatevi di questa.

2-3 fogli di brick 10x10 per cannolo
qualche pinolo
qualche mandorla
2 mele
una noce di burro
50 g di zucchero
2 cucchiai di cognac
1 cucchiaio di marmellata alle arance

Fate scongelare i fogli di pasta e preparateli belli distesi in un piano di lavoro. Ogni cannolo sarà composto di 2-3 fogli di brick. In un tegame, fate ammorbidire la mela a pezzetti nel burro e aggiungetevi lo zucchero, il cognac, i pinoli e le mandorle. Alla fine mantecate con la marmellata di arance. Mettete un po' di ripieno in ogni quadrato di pasta, arrotolate, e spennellate con il residuo del composto del ripieno che c'è nel tegame. Infornate finché risultano dorati. Non so dirvi temperatura e tempistica, dipende dal forno. Considerate che fanno abbastanza in fretta ad imbiondire i cannoli, diciamo massimo 10 minuti a 180°, forno già caldo. Servite con dello zucchero a velo e, se volete con dello zucchero caramellato.

venerdì 9 marzo 2007

sablé al cioccolato e fior di sale

"Più lontano scappi dai tuoi peccati, più sarai esausto quando ti raggiungeranno… e ti raggiungeranno sempre, senza possibilità di errore" (Inside man)


175 g di farina bianca
150 g di burro
120 g di zucchero di canna
150 g di cioccolato fondente
30 g di cacao non zuccherato di buona qualità
1/2 cucchiaio di fior di sale
1/2 cucchiaio di bicarbonato di sodio
1 cucchiaino di estratto di vaniglia

Spezzettate il cioccolato fondente finemente. Setacciate la farina, il bicarbonato e il cacao. In un mixer mettete il burro a temperatura ambiente, con lo zucchero, il sale e la vaniglia. Mescolate bene e in un secondo momento aggiungete gli ingredienti setacciati. Fate andare finché tutto sia ben aggregato. Solo alla fine aggiungete i pezzettini di cioccolato e fate ancora un paio di giri di mixer. Il cioccolato deve restare a pezzettini. Fate ora un salsicciotto con la pasta ottenuta di circa 4 cm di diametro e avvolgetelo nella pellicola. Mettete in frigo per circa due ore o più. Passato questo tempo, estraete dal frigo il salame e tagliatelo a rondelle di circa 1 cm di altezza ciascuna. Un po' si romperanno, è normale, sono friabili e dentro ci sono i pezzettini di cioccolato. Disponeteli sulla carta forno e cuocete per circa 10 minuti a 180°. Tirateli fuori e fate attenzione: induriscono solo una volta raffreddati.

giovedì 8 marzo 2007

cake di piselli e sesamo nero (parte 1)


Inizia con questo una serie di cake tratti da un libro che ho preso a Parigi. Ora, non è molta usanza da noi fare dei cake salati, ma devo dire che sono pratici, buoni sostituti del pane, semplici. E' sicuro che ve ne propinerò altri nelle prossime settimane!

180 g di farina
3 uova
10 cl di latte
10 cl di olio extravergine
100 g di gruviera a pezzettini
100 g di parmigiano grattugiato
150 g di piselli
2 cucchiai di semi di sesamo
1 bustina di lievito chimico
sale e pepe

Preriscaldate il forno a 180°. In una pentola fate tostare a secco i granelli di sesamo, per far espandere l'aroma. Imburrate e infarinate uno stampo da cake. In un'insalatiera sbattete le uova e il latte, aggiungete la farina, il gruviera, il parmigiano, il sesamo e i piselli. Salate e pepate. Mescolate. Incorporate il lievito. Successivamente versate la pasta nello stampo e infornate a 180° per 50 minuti. Potete usare indifferentemente piselli freschi o surgelati. Se preferite questi ultimi, metteteli direttamente senza scongelarli.

mercoledì 7 marzo 2007

crostata salata di spinaci e parmigiano



Tornata da Parigi solo ieri, vi racconterò della mia amata città d'infanzia in un prossimo post. Però questa crostata salata è un po' una reminiscenza di Parigi e di tutte le ghiotte quiche sofficiose, alte o basse, dorate, verdi, arancione, abbrustolite, burrose, decisamente deliziose, che ho visto dai panettieri lungo quei boulevard che tanto mi stanno a cuore.

300 g di spinaci lessati
250 g di ricotta
una manciata di porri a rondelle
1 uovo
150 g di parmigiano grattugiato
sale e pepe
2 cucchiai d'olio extravergine
1 confezione di pasta sfoglia

Soffriggete i porri nell'olio extravergine per un tempo breve, aggiungeteci poi gli spinaci lessati e aggiustate di sale e pepe. In un mixer versate la ricotta, l'uovo, gli spinaci, il parmigiano (tranne una manciata) e un altro po' di sale e pepe. Stendete la pasta sfoglia in una teglia e versateci l'impasto ottenuto. Date una spolverizzata di parmigiano, fateci le striscioline tipo crostata con la pasta sfoglia rimasta (se ne avete avanzata) e mettete in forno caldo a 180° per 15-20 minuti.