martedì 8 gennaio 2008

il broccolo fiolaro

Quell’arco di legno flessibile che pesa sulle spalle delle contadine... (Goethe)



Era il 2 di gennaio, erano le 8 di mattina, ed eravamo, con Cri, alla fermata della corriera al mio paesello. Non ero in perfetta forma quel giorno, ma avevo riposato a casa, e dal cielo cadevano delle piccole faville di neve, rare e preziose. Il cielo bianco delineava appena la collinetta di San Bastian. Ma proprio davanti a noi, la luce di Cope illuminata. Cope (con la "o" stretta), è il fruttivendolo del mio paese. La corriera sarebbe arrivata alle 8.25, per cui c'era il tempo per farci un salto. Solo che era il 2 gennaio, chissà se aveva rifornimenti. Lo gala el brocolo fiolaro?, chiedo alla signora. Certo, quanto? Due, grazie! E così son ripartita verso Milano con due cespi di broccolo fiolaro in borsa, sì, quello della foto del post precedente. E l'11 gennaio inizia la sagra a Creazzo, il suo paese natìo.
Narra Antonio Di Lorenzo che il primo ad innamorarsi di questo broccolo sia stato Goethe, durante la tappa a Vicenza del suo Viaggio in Italia nel 1786: l'autore tedesco ritrarrà in un'immagine una giovane contadina al mercato con le ceste straripanti di ortaggi, che parevano affondare le radici (è il caso di dirlo) nella memoria dei vicentini. Non si sa se si tratti dei broccoli fiolari, ma è possibile che lo siano.
Invero il broccolo fiolaro nasce lì, a Creazzo, Vicenza, e nelle colline circostanti. Lì e solo lì. E' davvero un broccolo veneto, utilizzato in cucina dai veneti Carlo Cracco e dai fratelli Portinari (La Peca). La denominazione "fiolaro" deriva dalla presenza di germogli inseriti lungo il fusto della pianta. Conosciuti in dialetto come "fioi" (figli), sono la prelibatezza che finisce in padella, insieme alle foglie più giovani. Il sapore è unico, ricorda appena le cime di rapa, ma se ne allontana per la croccantezza delle coste.

Quindi sì, molti di voi hanno indovinato!! Si trattava di un broccolo. Ma non di uno qualunque... :-)

Risotto alla crema di broccolo fiolaro e reblochon

Io qui ci ho fatto un risotto, ma lo apprezzo decisamente di più bollito e croccante, ripassato in padella con uno spicchio d'aglio. Per il risotto serve, a seconda dei commensali, un cespo di broccolo fiolaro, che farete bollire in acqua salata e poi terrete in ghiaccio per farlo restare verde. Frullatelo col minipimer con un goccio d'olio e aggiungetelo al risotto a metà cottura (tranne due cucchiaiate). Mantecate con del reblochon, un pezzetto di burro e finite con delle quenelle fatte con la passatina di broccolo fiolaro e qualche mandorla a scaglie.

22 commenti:

Lory ha detto...

Buongiorno....ahahahahaha!
Perchè?
Lo capirai leggendo da me ;-))
Come stai befanina mia?
Io ancora un pò di fisioterapia e torno nuova come prima,oddio proprio nuova nuova no,però un usato certificato...ahahaha!
Bellissimo questo risotto!

Anonimo ha detto...

non conoscevo questa qualità di cavolo mi piceace anche la citazione di goethe,m'intriga molto il tuo risotto buona giornata

Monique ha detto...

ih ih la telepatia con lory!!il risoptto è di un verde spettacolare che si intona con la mia cucina..me lo mandi? ;-)

stelladisale ha detto...

ah ecco, mai visto, e fanno anche la sagra, mi sa che non si trova da nessuna parte, tranne a torino naturalmente :-)

Cuoche dell'altro mondo ha detto...

Certo che coincidenza con Lory! Non lo avevo mai visto prima, ma quel risottino mi ispira proprio. Qui si trova un "cavolo verde" tutto riccio (ne ha parlato Orchidea) che potrebbe essere simile. Ciao, Alex

Benedetta ha detto...

mmm...fantastico adina, sia il tuo racconto che il risotto..un abbraccio!!

Christian ha detto...

ottimo il risotto, posso ben dirlo! :-)

enza ha detto...

ohhh lo vediii
era un cavolo!
bello però...

anna ha detto...

Anche io voglio assaggiare questo splendido risotto con questo strano cavolo :D...baci

FrancescoP ha detto...

Non lo conoscevo proprio.

Senti un po ... ultimamente i miei commenti spariscono prima di arrivare ... strano!

Aiuolik ha detto...

Mi aggiungo a quelli che non lo conoscevano :-)

Ma il broccolo l'hai portato in gita a Milano? ;-)
Ciaooo,
Aiuolik

k ha detto...

Avevo lasciato un commento ieri per dire "broccolo generico", ma è scomparso... boh! Cmq questo broccolo non sapevo manco esistesse, e lo assaggerei volentieri!
baci

Sara B ha detto...

ma che strano... è scomparso anche il mio commento qui! anche se... non esludo di aver fatto qualche casino io :P dicevo che dalla foto mi sembra di conoscerlo, ma dal nome proprio no! mannaggia ai dialetti :-) fantastico il risotto!

adina ha detto...

ciao!! io non so perché scompaiano i commenti.. sarà blogger che fa le bizze.. anche a me capita talvolta. io vi penso lo stesso, non temete. :-) prima o poi tutto si sistema. questo broccolo è buonissimo, sapete? ma lory, in quel di torino o dove diavolo vive, dove l'avrà mai preso? mo' lo cerco pure a milano, ma non l'ho visto mai... e comunque, sapete che vi dico? non lo cerco nemmeno a milano. per me quel broccolo si compra a vicenza e basta. è una chicca di stagione e di quel luogo. mica possiamo trovare tutto dappertutto... no? :-) buona serata!

CoCò ha detto...

Vedi a passare da Adina si imparano tante cose nuove, di questo broccolo non sapevo l'esistenza ma mi hai incuriosita abbastanza

Anonimo ha detto...

sandra
Che bello,sentire parlare di Vicenza!!!Il mio nonno materno era di Vicenza..pensa che erano 13 fratelli! :-)))
Bellissimo il risotto davvero invitante cara adina!
ciao,buona gornata!

Anonimo ha detto...

News da Vicenza:
TVA VICENZA ieri sera diceva che tale delizia della nostra terra si trova in quel di PECK a Milano!
ciao - bufalina

adina ha detto...

ciao bufalina!!!! quale onore!!! vorrei proprio vedere da peck a quanto lo vendono... anzi, se ci faccio un giro, guardo e poi vi dico. ma non si può...

Anonimo ha detto...

La sagra inizia domani! Ci sono già le insegne a Creazzo! Basi, magfi

Anonimo ha detto...

Questa volta mi hai colto in castagna: e chi lo conosceva il broccolo fiolaro? :)
Il risotto sembra divino e ho tanto apprezzato il racconto con i riferimenti letterari. Brava!

empordà experience ha detto...

Wow, che spettacolo questa verdurina...qui di queste cosuccie qui non c'e'e ne nemmeno l'ombra! quante cose ci potrei fare! Adoro tutte le verdure a foglia...Le tue foto sono davvero molto belle!

Anonimo ha detto...

chi

dopo aver letto tutti i vostri commenti mi sento in colpa di avere una intera "vaneza" di "brocolo fiolaro" nell'orto e di non mangiarlo quasi mai...

proverò a fare il risotto.

ps. se siete appassionati di orto vi farà piacere sapere che praticamente non ha bisogno di cure culturali. si impianta e si mangia.