risotto giallo con filetti di triglie e barbabietole
E' troppo tempo che non scrivo nel mio bloggetto, ma sono stata intrappolata in una serie di eventi e coincidenze che mi hanno impedito di cucinare. Comunque, credo anche faccia bene ogni tanto una pausa. Così come fa bene la vacanza dopo il lavoro, ci si restituisce energia e vitalità e voglia di cose nuove. Quindi, torniamo a noi, esselunga, venerdì sera, ore 8. L'esselunga è un po' la mamma dei milanesi, un supermercato vero, con tantissimi prodotti, erbette, carni, pesci. E la qualità è decisamente buona. Persa nella mia stanchezza, il cestino pieno di verdure varie, mi son caduti gli occhi su dei filetti di triglie. Belli, rosa, lucidi, iridescenti. Non ne avevo mai mangiati. Le triglie... un pescetto semplice, in fondo. Sono finiti lì, nel cestello, accanto alle barbabietole a julienne, anch'esse violacee. Stavano che era un piacere una vicina alle altre!
280 g di riso
10 filetti di triglie
zafferano in pistilli (o bustina)
salvia
olio, sale e pepe
barbabietole a julienne
Mettete un filo d'olio e qualche foglia di salvia in una pentola. Appena diventano caldi, aggiungetevi il riso e sfumate con del vino bianco. Preparate un brodo con delle verdure, una triglia e dello zafferano, e aggiungetelo man mano al riso. Tagliate a fettine i filetti di triglia (tranne 4, che terrete per la guarnizione) e aggiungeteli, a metà cottura, al riso. Continuate a sfumare finché il riso è pronto. Nel frattempo fate scaldare un filo d'olio e della salvia in un altro tegame, salate e pepate. Sistemate il risotto nel piatto, le triglie intere sopra, e decorate con le barbabietole a julienne. Una spruzzata di pepe e una goccia di buon olio extravergine per finire.
17 commenti:
Ciao Adina... un po di pausa fa bene ogni tanto! ...che bellissimi colori queste foto!
L'effetto cromatico è notevole, il gusto devo dirlo tu anche se credo sarà notevole anche quello!
Complimenti
P.S. Che colore queste barbabietole mai viste così di solito sono molto più scure, no?
Il sapore era delicato, poi la triglia invece era polposa, come sono in effetti le triglie. Si sentiva il profumo della salvia, che secondo me ci stava bene. Le barbabietole cotte a vapore sono più scure, ma queste a julienne sono davvero così viola! Ti dirò.. le ho prese proprio per il colore! :-)
ammappalò! non avevi ancora mai mangiato triglie??? aaaahhh... che buone fritte!!
simpatico il risottino tuo... personalmente, ehehhe, io lo renderei meno sano...
friggendo sia le triglie e sia la julienne di barbabietole
giusto per... ulteriori contrasti (cremoso!croccante)
ma è la cucina sana che ci fa star bene.... ;-)
Meno male che cucini ogni tanto!!!!!!!
Se vuoi posso farti da cavia,nehhh??
:-)
bacios
golosastro, mai mangiate prima! non so come mai in effetti... son buone vere! avevo pensato a friggere un po' il tutto ma, quando posso, faccio un po' più sano...chi mangia con me già di suo è un golosone con pancetta incorporata! :-)) in ogni caso, le barbabietole fritte mi ispirano, croccantelle. ne ho avanzate un po', che ci potrei fare?
sandra, alla fine era un risottino semplice. giusto l'idea di accostare i colori l'ha reso simpatico! :-))
Non so perchè ma mi vien da leggere il tuo post in veneto!!! :D Buone le triglie la mia mammma le fa in umido con dei pomodorini...un bacione
che ci potresti fare??? hihihi... non lo so, sai???
se sono avanzate, sono poche poche, penso...
per cui niente marmellata...
per� potresti fare un borsch (mo' l'avr� scritto male), una densa bibita della cucina ebraica dell'europa dell'est...
si pu� fare salato o dolce, frullando la barbabietola cotta ed incorporandovi yogurth (io seguii la ricetta, due settimane fa, che diceva sia sale sia zucchero... ma dovendola rifare il sale non l'avrei messo)
di bello c'� che il colore viene viola viola... bello ed inusuale ;-)
Squisito questo risottino!!
Anna, fai bene! pensami in veneto, sempre! :-))
Questo borsch l'ho letto da qualche parte... magari provo. Ho pure lo yogurt a casa. Greco andrà bene? cerco una ricetta... o se qualcuno ce l'ha, mi suggerisca!
carissima, l'abbinamento dei colori è perfetto, questo piatto si fa mangiare con gli occhi. Brava :-)
Delicatissimo questo piatto, complimenti!!! Sei sempre straordinaria nelle tue "creazioni".
Ciao, buona serata
santa esselunga...salvezza di chi resta in città...io mi trovo benissimo con la qualità del pesce che propongono, ho la fortuna di poter fare la spesa anche al mattino per cui qppena riforniscono il banco è ancora più buono, se ti capitasse di trovare del tonno puoi anche rischiare di mangiarlo in tartare perchè è davvero molto fresco! spesso mi affido al carpacci misto che mi salva pranzi e cene iper veloci!
questo risotto me lo segno perchè magari così riesco a farmi piacere le triglie!
ah per le armelline...mi è venuta l'illuminazione e ho anche provato prima: sono la parte più interna del nocciolo delle albicocche, se ti capitasse di avere delle albicocche a portata di spuntino, prova a dare una lieve martellata al nocciolo e ricavi le armelline che servono per gli amaretti!
gaia, ma siiii, ora tutto mi è chiaro! le armelline le ho mangiate sai quante volte? da bambina sempre! ma sono proprio quelle? e le posso usare per gli amaretti? grazie mille! non sapevano si chiamassero armelline... il tonno lo prendo spesso all'esselunga... santa esselunga! la mamma dei milanesi, disse una volta qualcuno! :-)
Pensa che non sono sono una grande amante del pesce, eppure mi vien voglia di mangiarlo questo risotto, ha davvero una bella faccia! :P
hihihi! ohi, piano con gli spuntini a base di armelline (ogni volta che faccio la marmellata di albicocche, poi riempio ilmio vasetto)...
che il sapore amarognolo � dato dall'arsenicoooooo!
infatti nei dolci bisogna usarle con parsimoniaaaaaa! :-))
Splendida questa ricetta!
Il blog va immediatamente nei miei preferiti.
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