l'artusi e la zuppa di acetosella
Qualche giorno fa mi è stato regalato questo libro, non uno qualunque, non da una persona qualunque. Da un cuoco, che mi ha pensata forse, conoscendo la mia distratta passione per la cucina.
In mezzo a tanti libri moderni, dalle foto lusinghevoli e coloratissime da cui tutti prendiamo rigorosamente spunto, un libro che ha un antico sapore ed umanità. Me lo sono gelosamente sfogliata, sorridendo di fronte a certe parole e commenti a dir poco insoliti, ma sorprendendomi laddove un piatto riusciva a prender forma con ingredienti primari e sobri. Lontano dalle fusioni di oggigiorno.
E così vi voglio regalare una ricettina, copiata proprio da lui, disadorna quanto basta, ma pregevole per l'ingrediente usato, poco comune ai più.
un cespo di lattuga
Dopo aver tenuto in molle questi erbaggi, sgrondateli ben bene, tagliateli a striscioline e metteteli al fuoco. Quando saranno cotti, date loro sapore con una presa di sale e grammi 30 di burro. Mettete nella zuppiera due rossi d'uovo con un po' di brodo tiepido, unitevi i detti erbaggi e quindi, a poco per volta e mescolando, aggiungetevi tutto il brodo bollente necessario per la zuppa; gettate poi il pane tagliato a dadini e fritto, e mandate in tavola con parmigiano a parte. Così preparata, questa minestra potrà servire per cinque persone.
5 commenti:
Ma cos'è l'acetosella?
ma che bella questa ciotola! :-)
(e l'acetosella è una vita proprio che non la mangio, la faceva mia mamma ....)
Neppure io so cosa sia l'acetosella. E' buona?
Magfi
L'acetosella è un'erba con foglie simili a quelle del trifoglio.
Ha un sapore acidulo e può essere usata sia cruda per insaporire le insalate, che cotta. Come dice Sigrid, la faceva sua mamma.. e l'Artusi, e la mamma di Simo'... un'erba d'altri tempi. :-)Ritroviamola!
Ritroviamola!
magfi
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