venerdì 16 febbraio 2007

tentazione bagel



Questa ricetta è in onore di Ilaria. Qualche volta in pausa, spesso quando il tempo è bigio come solo a Milano sa essere, ci coccoliamo con un bagel al salmone alla California Bakery, un luogo di delizie. Ila, ci riproveremo insieme a farli per un brunch casalingo domenicale, vero? E anche per coloro che mi hanno chiesto suggerimenti per dei nuovi pani, così magari con il week-end davanti c'è il tempo per la lievitazione. Di ricette di bagel in giro su internet ce ne sono moltissime, ma ho prediletto infine quella di Delicious day . L'ho seguita pedissequamente, nelle dosi e nei tempi. Il risultato è stato abbastanza buono, anche se la prossima volto proverò con il lievito fresco e non con quello secco (forse erano un filino croccanti per essere bagel veri veri).

250 g di farina bianca
1 cucchiaio di sale
165 ml di acqua tiepida
1 cucchiaio di olio d'oliva
1 cucchiaio di lievito secco
semini di sesamo, papavero...


Mescolate la farina e il sale in un recipiente. Fate una montagna con la farina e create un affossamento nel centro dove verserete l'acqua tiepida, il cucchiaio d'olio e il lievito. Coprite e lasciate 5-10 minuti a riposare. Poi impastate fiché il composto è elastico. Sarà sicuramente appicicaticcio, ma spolveratevi le mani di farina, così non attaccherà. Coprite e lasciate riposare per circa 1 ora e mezza in luogo tiepido. L'impasto dovrebbe raddoppiare di volume. Riscaldate il forno a 200° e portate a bollore una pentola d'acqua salata. Quando l'impasto è pronto, formate delle palline di grandezza simile e fateci un buchetto al centro. Nota bene: il buco dovrà essere più largo di quello che pensate sia necessario, in quanto poi i nostri bagel cresceranno. A questo punto, versate i bagel (io l'ho fatto uno alla volta) nell'acqua salata e, quando verranno a galla - dopo qualche secondo - toglieteli e metteteli in una teglia rivestita da carta forno. Dovrebbero avere l'aspetto grinzoso delle dita che son state in ammollo per un po'! Cospargete di semi di papavero, di sesamo, di cipolle, di quello che vi piace, e infornate per circa 20 minuti. Prima di infornare potete metterci un po' di uovo sbattuto, ma io mi sono attenuta al consiglio e ho lasciato che venisse il naturale colore dorato della cottura. Mi son venuti 6 bagel.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Fortunata questa Ilaria! Perchè si coccola con i bagels e perchè ha un'amica che si prende la briga di farli per un brunch domenicale!
Nessuno, meglio di me, vi può capire!
Con affetto

Bagel Slave

Anonimo ha detto...

a me col sesamo! brava...sempre + la mia cuoca preferita.

Anonimo ha detto...

mia cara Adina, tu sei una cuoca sopraffina! se volessi usare il lievito fresco quanto ne dovrei mettere? Bravissimissima! Certo che me ne potevi lasciare uno.. ;-)

Anonimo ha detto...

vivo di begols! everything bagels forever!!!

Anonimo ha detto...

Francesca, andrei a intuito per il lievito fresco, essendo un esperimento. Diciamo... mezzo cubetto? La farina non è molta qui. Raddoppiando le dosi, 1 cubetto. I bagels mica son finiti sai? Ora che son lievitati erano le 22.00! Poi cottura... poi uno mangiato per capire se erano buoni, e poi freezer! :-)

Anonimo ha detto...

ma si possono fare solo salati od anche dolci?

Anonimo ha detto...

si gianformaggia si possono fare sia dolci che salati.

Anonimo ha detto...

miii che bbuoni sti' cosi, ma le tipo fucaccia? sono specialità siciliane vero?

Anonimo ha detto...

ma che buoni, in questa giornata dedicata alla casa ed il marito, posso permettermi di mettermi ad impastare. grazie!

Michellanea ha detto...

Ciao Adina,
Ho trovato il tuo sito attraverso il sito di Ms. Adventures. Che belle le tue foto. Ho visto la tua ricetta per i bagel. Io ho vissuto a New York per tanti anni (i bagel sono un pane ebreo newyorkese - la Californa non centra niente. Per me comprare i bagel da California Bakery sarebbe come per un italiano cercare l'autentica mozzarella di bufala in un posto che si chiama "Caseificio Trentino Alto Adige" - hee hee) e i bagel sono le cose in assoluto che mi mancano di più del mio paese. Per accontentarmi, mio marito (italiano) ha imparato a farli e devo dire che in questi anni è diventato molto bravo. Sono i bagel più autentici che ho trovato fuori gli stati uniti (e sono un po' bagel snob, devo dire!). Il trucco è di aggiungere un po' di malto (o se non trovi il malto, lo zucchero) invece del sale nella acqua bollente. Posso girarti la ricetta se ti interessa. Complimenti ancora per il sito.
Michelle

Anonimo ha detto...

Ciao Michelle, grazie per i consigli e, certo che sì, vorrei la ricetta dei tuoi bagel! Questi che ho fatto io non sono rimasti morbidissimi... la California bakery però è semplicemente un locale a Milano dove si mangiano delle cose americane o simil tali, e i bagel lì mi sembrano buoni.. anche se però i veri bagel non li ho mai assaggiati! attendo la ricettina allora, grazie!

Michellanea ha detto...

Ciao Adina,
Anch'io sono a Milano. Sono stata da California Bakery e alcune cose sono autentiche - se costose :). Non volevo prendere in giro la tua scelta di panificio! E' il nome che mi fa ridere. Quando penso alla California penso ai avocado e non ai baked goods che vengono più dalla East Coast o i posti più freddi. O forse sono solo io. Comunque ti mando via email la ricetta dei bagels. Buona serata!
Michelle

Anonimo ha detto...

Secondo voi si possono fare anche con il lievito madre?In che proporzione??

Anonimo ha detto...

ciao monica, sicuramente li potrai fare col lievito madre, ma non so dirti le proporzioni, non l'ho mai usato. provvederò a breve però. ciao!!