risotto all'uva caramellata (e ai semi di zucca)
Questo risottino è un retaggio di sabato scorso. Un retaggio nel senso di idea rubacchiata al D'O, dove siamo state con Cate e Simona. Mi piace sempre il D'O, mi piace l'atmosfera molto poco da ristorante che c'è, ma quasi di trattoria, con un'eleganza nascosta e velata. Una prerogativa che un po' mi appartiene, che appartiene a Milano, per nulla sfolgorante e maestosa, ma assolutamente sorprendente quando si sbircia dietro un portone e si scopre un giardino curatissimo, un cortile dalle linee pulite, pacate, quando oltre la corte si intrecciano edere arrampicate sulle case di ringhiera, e luci soffuse. Sobrietà e discrezione sono le parole che meglio contraddistinguono questo modo di essere. E al D'O è un po' così, salvo lasciarsi un po' andare sul finir di serata, quando, la trattoria ormai vuota, tutti rassettavano in armonia e anche Davide Oldani si è lasciato scappare delle battute.
Il risotto mangiato sabato sera prevedeva uva, liquirizia e semi di girasole. Io volevo metterci i semi di zucca tostati, ma all'ultimo me li son scordata nella credenza... :-) Però metteteli se volete. Quanto alla liquirizia, quella l'ho riservata ad un altro momento. Insomma, ho fatto un po' di corsa ieri, l'avrete capito. Questo risotto è solo un'ispirazione.
170 g di buon riso
mezzo bicchiere di succo d'uva
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 noce di burro
brodo vegetale (1 carota, 1 gambo di sedano, 1 cipolla)
qualche acino d'uva bianca
mezzo bicchiere di vino rosso
100 g di zucchero di canna
Preparate un brodo vegetale. Fate tostare il riso in una padella antiaderente, versateci pian piano una spruzzata di succo d'uva e il brodo, e cuocete il risotto mescolando di tanto in tanto. Nel frattempo, sbucciate gli acini d'uva e privateli dei semini. In un tegame, versateci il vino e lo zucchero, che si deve sciogliere. Aggiungetevi l'uva e fatela caramellare. Quando il risotto è pronto, mantecatelo col parmigiano, il burro e, da ultimo, metteteci gli acini d'uva che saranno ormai avvolti in una salsina densa. Finite con una spruzzata di pepe. Qui qualche seme di zucca tostato non ci starebbe male, farebbe un po' croc. Provate. Io provo la prossima volta! :-)
Il risotto mangiato sabato sera prevedeva uva, liquirizia e semi di girasole. Io volevo metterci i semi di zucca tostati, ma all'ultimo me li son scordata nella credenza... :-) Però metteteli se volete. Quanto alla liquirizia, quella l'ho riservata ad un altro momento. Insomma, ho fatto un po' di corsa ieri, l'avrete capito. Questo risotto è solo un'ispirazione.
170 g di buon riso
mezzo bicchiere di succo d'uva
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 noce di burro
brodo vegetale (1 carota, 1 gambo di sedano, 1 cipolla)
qualche acino d'uva bianca
mezzo bicchiere di vino rosso
100 g di zucchero di canna
Preparate un brodo vegetale. Fate tostare il riso in una padella antiaderente, versateci pian piano una spruzzata di succo d'uva e il brodo, e cuocete il risotto mescolando di tanto in tanto. Nel frattempo, sbucciate gli acini d'uva e privateli dei semini. In un tegame, versateci il vino e lo zucchero, che si deve sciogliere. Aggiungetevi l'uva e fatela caramellare. Quando il risotto è pronto, mantecatelo col parmigiano, il burro e, da ultimo, metteteci gli acini d'uva che saranno ormai avvolti in una salsina densa. Finite con una spruzzata di pepe. Qui qualche seme di zucca tostato non ci starebbe male, farebbe un po' croc. Provate. Io provo la prossima volta! :-)
21 commenti:
hai ragione riguardo a milano, sembra brutta al primo sguardo ma poi si trovano angolini insospettati...
bellissssimo il risotto, mi piace il sistema di oldani senza soffritto, però anche con la liquirizia...
Sei stata di nuovo al D'O? Che bello!!!
Vero anche per me cio' che dici di Milano, e` l'aspetto che piu' amo, a volte capiti di entrare in mondi magici e bellissimi.
P.S. siete state anche alle Terme?
Buonissimo!!! Per le feste di Natale potrebbe essere una valida idea, magari con qualche chicco di melograno.
Bellissimo adina,il risotto mi piace tanto e questo sembra ottimo!
un abbraccio!
Totalmente convertita al risotto alla Oldani, eh??? Io a Milano e' poco probabile che mai ci verro', altrimento al D'O ci passerei di sicuro!
ciao! sai che ho proprio voglia di andare al d'O... ultimamente ne sento parlare spesso, e sempre benissimo, da persone diverse. ma con quanto anticipo è necessario prenotare? tanto al momento la vedo grigia, magari in primavera... mi porto avanti!
baci
Ciumbia!!!...rubare un'idea così è da grandi!!!!
Pstttttttt domani sono a Milano ;-)))
@stella,non ricevo nulla nemmeno io oggi, persino questi commenti non sono arrivati alla mia mail...prox volta, con più calma, ci metto liquirizia e semini! :-)
@elisa, sìì, tornate al d'o, ma no terme infine!! domenica mattina eravamo già lesse che le terme non ci hanno invogliate più... magari le proviamo insieme.
@francesco+lory, perché non dovresti venire a Milano? se prenoti al d'o ci vieni di sicuro poi! :-) fai come lory.. loryyy, domani chiamami! mi spiace che ho il parquettista che viene e nel pome sono costretta a stare a casa, ma chissà, un caffé al volo, no? :-)
per tutti, comunque, per andare al d'o serve prenotare almeno 3-4 mesi d'anticipo. sabato noi abbiamo riprenotato, sull'onda del fin di serata piacevole, ma per metà aprile! :-)
il D'O mi è piaciuto assai. La cipolla caramellata è una leccorina...e poi con le mie amichette preferite mi sono divertita tanto. Pure Oldani è simpatico...certo non come le mie amiche :-)
Peccato per le terme...ma ci rifaremo. Io alle 7 ero già sveglia!
Ma io non faccio testo!
mmm... che sapore avrà questo risottino? sono curiosa... mi potresti fare una descrizione molecolare del suo incontro con le papille? :P
Eh, mi ci vorrebbero proprio le terme...oggi sono inc**********a! Da quando in qua si devono chiedere le ferie per la festivita` del santo patrono? Da quando in qua i contratti vanno interpretati? Bausciaaaa e schiavisti i miei capi!!! Ah, ma stavolta non finisce qui...la signora mi manda il contratto, esattamente quello che avevo scaricato gia' io...Sant'Ambreus fai la grazia per favore, lo sai che me ne voglio andare da li'!
Ecco, oggi non e` bastato nemmeno il cielo azzurro, che poi...chi lo vede dalla prigione? :(
Io sarò a Milano dal pomeriggio, poi mi fermo sino a mertedì!
Cmq ti chiamo!
Semplice ... per venire giu dal Begio ho bisogno di una scusa, non posso semplicemente scendere per il D'O. Se solo l'Italia rientrasse nella mia zona lavorativa ... sfortunatamente no :-(
incredibile, un caso di telepatia universale, in questi ultimi giorni da tutte le parti non sento parlare altro che di Davide Oldani e del suo monolocale. Sicuramente la curiosità è tanta, ma come si può accettare di andare in un ristorante che non prende più prenotazioni fino ad aprile!!?? APRILE???? neanche l'asl ci mette tanto a prenotarti un esame medico...
valeria
Accostamenti inconsueti e stuzzicanti, non posso immaginare la faccia di mio padre davanti a questo piatto!!!
Complimenti per il blog e le ricette! Mi piace soprattutto il pane coi semini e i pomodori secchi, sicuramente proverò a farlo!
Greta
Mmmm che buona ispirazione... davvero originalissimo questo piatto!!
@valeria, è vero, serve avere pazienza per il d'o. però basta decidere una data e prenotare...a pranzo serve meno tempo. poi nel frattempo si fa altro :-)).
@cocò, prova a farlo a tuo papà, non è mica così assurdo alla fine, sai? uva e riso, semplicemente! :-)
un ciao a tutti!!
Ah ah ah ecco perchè i semi di zucca erano tagliati! non c'erano ma dovevano esserci!! :D bello proprio questo risotto! da provare! buonissimo inizio settimana :D
Adina volevo invitarvi (te e i tuoi lettori amici food-bloggers) al "Pranzo delle feste" organizzato con Cuocapercaso passate dal mio blog per saperne di più c'è un mega panettone gastronomico che vi aspetta
ahahha galeotta fu la cena
che portò all'interlinea ;-)
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