martedì 24 giugno 2008

al buen corazon



Mi ero appena liberata da una serie di meme e zacchete, eccone un altro subito!! Ma come farò... dopo un anno e mezzo di blog credo di aver capito che i meme non mi piacciono granché... però me l'ha passato Stella, quindi adempio. ....sperando sia l'ultimo! :-))

Un colore: il bianco è un colore? Ma nel tempo mi piace sempre più il celeste, il verde marino
Un numero: 10, come i civici delle mie tre case milanesi dove sono vissuta in questi 18 anni (la quarta era un sei, ma c'è sempre l'eccezione alla perfezione)
Un libro: Follia, di Patrick Mc Grath. I suoi successivi libri non mi sono piaciuti altrettanto
Un film: L'insostenibile leggerezza dell'essere, visto almeno sei volte. E là il sei ricorre spesso. Ma venendo più vicini nel tempo I segreti di Brokeback Mountain
Una pietanza: pizza (se I tigli di San Bonifacio o Pizzarium a Roma molto meglio)
Un dessert: mi viene difficilissimo qui scegliere, perchè in fondo non ne ho uno preferito. Forse la fregolota. Ma forse il gelato, quello di Grom al caramello e sale di cervia, o al marron glacé di quest'inverno
Un posto: quello che ancora non ho né visto né vissuto
Un momento del giorno: quando il sole estivo scende dietro il Pirellone e ceno sul mio balcone dall'arietta fresca con Cri e chiacchieriamo tanto
Blogs, chat, forum: blog, ovvio
Un punto di riferimento attuale: per me mia mamma, la Giuly
Un punto di riferimento storico: Giovanna D'Arco
Un punto di riferimento di fantasia: Ratatouille!! :-)
Una canzone: Sorella mia, Sergio Cammariere
Progetti immediati: un gran casino il 2008. Troppi progetti, difficili da realizzare. Per ora magari una vacanza
Sei felice?: la felicità è di pochi e brevi istanti. L'ho avvertita, a tratti. Sono serena, meno di un tempo, ma ottimista
Osi dire la tua età?: 36 compiuti, ma a fine anno son 37. E' già ora di mettere la testa in disordine di nuovo?

martedì 17 giugno 2008

un classico di sempre: semifreddo al caffé



Vogliate perdonare se da qui in avanti ogni tanto posterò delle ricette più semplici, più classiche. Lo faccio per Lisa, mia sorella, e Simone, il suo ragazzo, che fa la spesa e si adopera per accogliere gli amici. Da poco vivono in una casetta nuova, con una cucina nuova, e Lisa, che al contrario di me mangia poco e cucina poco ed è magra e fa spinning ed è ginnica, ha deciso di migliorarsi in cucina. Quindi, dopo la panna cotta e la cheese cake, adesso credo che potrà cimentarsi anche in questo semifreddo. :-) Poi fammi sapere se viene, eh? In questo mio dolce, la fa da padrona lo stampino della Silikomart che, da solo, conferisce tutta la bellezza del semifreddo. Ma potete anche farlo in uno stampo da plum cake.

300 g di panna fresca
3 tuorli d'uovo a temperatura ambiente
3 cucchiai di zucchero
2 tazzine di caffé amaro e intenso
cacao se desiderate

Prima cosa fate il caffé e fatelo raffreddare. Montate la panna e tenetela in frigo. Montate i tuorli con lo zucchero fino a farli diventare chiari e spumosi. Aggiungetevi il caffé freddo e la panna montata. Mescolate il tutto con delicatezza, con movimenti dal basso verso l'alto. Bagnate uno stampino in silicone d'acqua fredda (oppure rivestite uno stampino da plum cake di pellicola) e versateci il composto. Mettete in freezer per almeno sei ore. Sformate delicatamente e servite o con del cacao, o con del cioccolato fuso caldo. Potete anche metterci dei chicchi di caffé ricoperti di cioccolato dentro. Così fa croc.

E questo qua sotto è come si presentava il cielo oggi a Milano, attorno alle 17.......... ma domani il meteo dice sole!!!! e io sono fiduciosa. E W l'Italia che stasera ha passato il turno agli Europei!!!!!

lunedì 16 giugno 2008

sorbetto al cetriolo



Oggi tax day? E per me la liberazione.. o quasi del tutto. Piove ancora, ma non importa. Con venerdì una parte di me s'è rilassata e così serviva festeggiare, no? Quindi, in vista di questa stagione che diventerà calda dal 20 giugno (dicono), in cui finalmente potrò mettermi i miei sandali violetti (speriamo), e portare fuori sul balcone di 1mx1m il tavolino di 45cmx45cm (chissà!), ho preparato un sorbetto. Esperimento, visto che la ricetta un po' scopiazzata da un Elle à table di qualche tempo fa è stata quasi interamente riadattata (ma voi, le ricette sulle riviste, le trovate sempre giuste? a me spesso pare che non abbiano molto senso... se tra gli ingredienti dice un mini concombre, e poi invece usate i 500 g de pulpe de concombre, mi chiedo come potesse essere mini quel cetriolo... che io ne ho usato uno non esattamente mini, ed erano solo 140 g di polpa!). Ad ogni modo, con le mie dosi, il sorbetto mi ha dato grande soddisfazione.

140-150 g di polpa di cetriolo
qualche fogliolina di nepitella (o menta)
mezzo limone
180 ml di acqua
90 di zucchero

Lavate bene un cetriolo e privatelo parzialmente della buccia verde (io ne ho lasciato solo alcune parti, per avere l'effetto un po' più verde). Riducetelo a pezzettini, usando magari la grattugia con le lame più larghe. Con un rigalimoni tagliate la buccia di mezzo limone, poi spremetene il succo. Portate a bollore l'acqua con lo zucchero, le scorze e il succo del limone. Spegnete e fate intiepidire. Nel frattempo tagliate le foglioline di nepitella, ben lavate, aggiungetele al cetriolo sminuzzato e, da ultimo, versateci lo sciroppo di zucchero. Se avete la sorbettiera, potete fare a questo punto il sorbetto. Se non l'avete, come me, mescolate bene gli ingredienti, poi versate il tutto in un contenitore di plastica, un tupperware per esempio. Ponete in freezer e di tanto in tanto, con una forchetta, raschiate il composto. Otterrete così un sorbetto freschissimo. Il sapore ricorda lontanamente il cetriolo, la nepitella col limone prevalgono, e lo rendono frizzante. Idee per servirlo? Da solo l'ho assaggiato e mi è parso ottimo come digestivo, ma potete anche accompagnarlo a delle fragole a pezzettini, oppure a un'insalatina di pomodori e feta, o con del pesce crudo? O un tonno scottato?

domenica 15 giugno 2008

gran recupero

Lo so, sono assente, non riesco a fare nulla e un po' mi sono impigrita. Ma devo recuperare tutte le onorificienze che mi avete assegnato, e per le quali vi ho ringraziato sui vostri blog, ma di cui non ho fatto cenno mai qui. Devo anche ringraziare delle persone da un po', persone a cui erano piaciute le mie ricette e il mio blog. Io mi vergogno sempre un po', per quello raramente ne faccio cenno, ma è assolutamente giusto dar loro merito. Il loro è un lavoro, il mio un hobby. Ora recupero. Credo di avere anche un paio di meme indietro, no? Anzi tre.
Inizio subito con la pubblicazione di due mie ricette su Spray, un periodico catanese tutto al femminile, che ha come obiettivo quello di rappresentare la città nel modo più dinamico. Essendo stata a Catania, ed avendola amata molto, devo dire che è stato solo un piacere. Quando l'articolo è stato pubblicato, mi sono scaricata tutto il pdf della rivista, e sono stata sorpresa per la vivacità della stessa. Cliccando sulla foto qui a fianco, potete collegarvi all'area press di Spray dove potete trovare il numero 2 aprile-maggio del magazine. Chiaramente è uscito anche quello nuovo, adesso, scaricateli, sono davvero carini!!
Quanto alle pagine a me riservate... eccole qui sotto. :-)

Poi, devo ringraziare Cocò, carissima amica del profondo Sud, che mi ha assegnato ancora all'inizio di aprile il premio Foca da tutelare. Ogni tanto ci mandiamo qualche mail, e mi fa così piacere. Condividiamo anche una professione per certi tratti vicina, e faticosa.




Ringrazio poi Lenny e Pip, per il premio Excellent! Lenny ha scritto eccellente professionalità in cucina... :-)) ma nooo, la mia è solo una passione, a tratti rallentata anche. Però mi piace scrivere, questo sì, e spero di tornare a postare presto.



Poi ho un meme vecchio come il cucù, no? Stella me l'aveva passato, quello delle sei cose che amo dire o fare... ci provo, non sarò originalissima, ho letto in giro i vostri tratti distintivi e spesso mi ci ritrovo.

La folla. Amo stare in mezzo alla gente, tutta, conoscerla, capirla, confrontarmi. Poi eventualmente scelgo, ma non sono quasi mai prevenuta. Mi piace andare d'accordo con le persone, sono sempre sincera, ma questo non vuol dire che dica sempre ciò che penso, non credo sia sempre sempre necessario, soprattutto quando si conoscono poco poco le persone, si rischia di diventare invadenti. Però dire la verità diventa obbligatorio man mano che le persone diventano amici sinceri.

La solitudine e la casa. Amo stare nella mia casa, sudata casa. Amo il sole che entra tutto il giorno, senza riserve, e che mi secca le piante. Ma senza sole non potrei più stare. E quest'anno sta piovendo troppo. Ok per l'agricoltura, per l'inquinamento, perché così evito di bagnare le piante, ma basta, voglio il sole, il caldo! Vero che siete d'accordo con me?

I viaggi. Amo partire, e questo mi manca molto, perché non lo faccio spesso. Se mi dicono andiamo?, io vado, anche senza sapere dove. Portatemi via, e ci verrò. Forse a fine giugno andrò un fine settimana nel sud della Francia, sempre bella, sempre mia.

La cucina. Amo cucinare, ovviamente, mi pare di riappropriarmi di quella parte di creatività che credo di aver perduto un po'. Ma di più mi piace imparare a cucinare da chi ne sa molto più di me.La curiosità. Amo curiosare in giro, mai sazia, sbircio tutto. La conoscenza, ecco, quella mi piace, e credo di averne poca proprio.

Ho un altro meme, Giovanna sui 7 segreti e le 5 foto.... questo è lungo, troppo, le 5 foto adesso non le saprei dove cercare, e quanto ai 7 segreti, vi posso assicurare che non credo di averne. Forse uno, che non rivelerò mai a nessuno al mondo, tanto è schifoso e fa schifo a me se ci penso. :-) Nulla di grave, solo una cosa che denota che non sono così lady come potrei apparire. :-)

Ultimo, il meme sulla musica...argh! :-) Vi dirò, io non ascolto molta musica, a dispetto di Simona, che mi cazzia sempre, ma ormai ha perso le speranze pure lei. L'unica musica che ascolto è un po' di pianoforte quando lavoro, e un cicinin di radio alla mattina. Se dovessi stilare la mia personale classifica, lo farei in base ai ricordi che la musica mi dà, quindi dico:

Sorella mia, Sergio Cammariere, Salirò, Daniele Silvestri, Giovanni Allevi, Una furtiva lacrima, Biagio Antonacci, Quanto tempo e ancora (questa mi piace, ma forse solo perché ho un ricordo fortissimo attaccato a questa canzone).