mercoledì 23 aprile 2008
martedì 22 aprile 2008
stordix!
400 g di ceci
1 cipolla tritata
2 spicchi d'aglio
2 cucchiaini di cumino
1 cucchiaino di coriandolo (io non l'ho messo :-))
olio per friggere
pepe e sale
sesamo (facoltativo)
Lasciate in ammollo i ceci per 24 ore. Trasferiteli, CRUDI, nel frullatore con la cipolla, l'aglio, il prezzemolo, (i semi di coriandolo), il cumino, un pizzico di pepe e il sale. Frullate fino ad ottenere un impasto non troppo fine ma omogeneo. Lasciate riposare in frigo per 1 ora. Con il composto formate delle polpette piccole o medie, passatele nei semi di sesamo, e friggetele nell'olio bollente, girandole dolcemente. Se avete difficoltà a formare le palline, potete aggiungere uno o due cucchiai di farina. L'impasto non dovrebbe sgranarsi nel fare le palline.
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domenica 20 aprile 2008
là dove c'erano le fabbriche
Sabato ha donato delle ricette semplici: bacon e uova strapazzate del collega australiano Bill Granger, che ci mette un cucchiaio di panna ogni uovo utilizzato, "così diventano morbide e l'apporto calorico resta minimo", dei muffin ai lamponi con farina integrale, uno smoothie ai frutti di bosco e delle focaccine. Dal 23 aprile andrà in onda, per coloro che hanno Sky, ogni mercoledì alle 20.05 e ogni venerdì alle 23.
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martedì 15 aprile 2008
il mio risotto con cedro e pistacchi
la buccia di un quarto di cedro
40 g di pistacchi
2 cucchiai di pesto di pistacchi
1 scalogno
brodo vegetale
1 cucchiaio di parmigiano
1 noce di burro
....passando da San Pietro all'Olmo, sabato a pranzo, quasi un anno dopo, sempre il D'O, sempre magnifico. Ma le vedete questa quenelle e la palletta così belle e lucide dai colori vivissimi sopra ai dessert? Erano dei sorbetti, ma così buoni!! L'uno di mango, sopra a una mousse Ivoire (cioccolato bianco), l'altro di vino. E belli, precisi, decisi!
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venerdì 4 aprile 2008
esotico esotico, ma du puntarelle con la mollicata...
1 acciuga (io non l'ho messa)
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giovedì 3 aprile 2008
riso rosso con pollo al sesamo
per due
mezzo petto di pollo
180 g di riso rosso
1/4 di cipolla rossa
1 cucchiaio di sesamo nero
1 cucchiaio di senape bionda in grani
1 cucchiaio di miele
olio, aglio, sale e pepe
Mettete a bollire il riso in acqua salata, per circa 50 minuti. Nel frattempo, iniziate a preparare il pollo. Fate rosolare le cipolle tagliate a fettine sottilissime in un filo d'olio. Tagliate a listarelle il pollo e aggiungetelo alle cipolle. Salate e pepate. Fate cuocere, sempre mescolando. A metà cottura, aggiungete un cucchiaio di miele, mescolando sempre finché si è sciolto e successivamente il sesamo e i grandi di senape tostati. Finite la cottura. Scolate il riso, e ripassatelo per circa 10 minuti in un wok con un filo d'olio e due spicchi d'aglio. Preparate i piatti, adagiando il pollo sul riso.
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sabato 29 marzo 2008
crème brûlée al latte di cocco e miele

Chi ha tempo non aspetti tempo. Ho la pizza in forno, sarà pronta tra 10 minutini. La domenica sera pizza, no? Anche voi? Per me è un po' un rito, da quando andavo all'università e con Laura si tornava la domenica sera e non avevamo mai voglia di cucinare. E quindi il rito era un toast, un pezzo di pizza, del caffelatte con la torta della mamma o della nonna. Ma questo non c'entra nulla col post. :-) Parliamo di quello che ho fatto ieri. Latte di cocco, mai preso prima in vita mia. Poi, in onore della festa per la donna, il post in giallo che avrei dovuto fare e che non ho fatto, era prevista nel mio cervellino una ricetta con il cocco e il mango. Passata pure quella. Ma il latte di cocco era rimasto (e pure il mango, devo dire). Poi un giorno con Anna e Stella siamo andate da Kathay, e così ne ho preso un'altra lattina. Serve dire anche che quella gita da Kathay, con annesso pranzo cinese, mi ha stimolato non poco il desiderio di provare a cucinare qualcosa della cucina orientale, araba, dei gusti diversi insomma, complice anche il fatto che Stella mi ha contagiata non poco! Prova certi prodotti mai sentiti, e cucina certe stranezze buonissime! E con tutto questo latte di cocco che avevo in casa, cosa ci potevo fare?
250 ml di panna
150 ml di latte di cocco
2 uova intere
2 tuorli d'uovo
20 g di noce di cocco disidratata (o fresca grattugiata)
1 cucchiaio di miele
50 g di zucchero
zucchero di canna
Sbattete le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso. Mettete a scaldare la panna, il latte di cocco e il miele in un pentolino, fino al primo cenno di ebollizione. Togliete dal fuoco e versateci il composto spumoso di zucchero e uova. Insaporite col cocco grattugiato. Sistemate in piccoli ramequin e metteteli in una teglia. Versate dell'acqua nella teglia fino a raggiungere circa metà altezza dei ramequin. Mettete in forno caldo a 120° per circa un'ora. Al momento di servire (dopo almeno un paio d'ore), cospargete la superficie della crème brûlée con un cucchiaino di zucchero di canna e bruciatelo al grill o, se l'avete, con la pistola apposita.
.. ah, la pizza è pronta!!
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giovedì 27 marzo 2008
marmellata dal "fumo di londra"
400 g di rabarbaro (tre bei gambi)
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martedì 25 marzo 2008
ma guarda che si son inventati...
Ho sempre pensato che i Veneti avessero una marcia in più. Ma non perché sia di parte. Io i Veneti li guardo spesso con sana circospezione e critica. Sono grandi lavoratori, grandi imprenditori, molti venuti dalla terra, dalle fiere origini contadine, sono imprenditori con la canottiera, almeno quelli di un tempo. E nel mio sguardo migliore che riservo loro, sono dei fantasisti, dei piccoli geni.

E te pareva che non si inventassero un dolce che identificasse a pieno la loro già forte identità? Molto campanilisti, pochi mesi fa, i pasticceri dell'Associazione Artigiani si sono riuniti per inventare La Gata, un dolce, una tortina secca, con un punto fermo: la ricetta contiene solo prodotti naturali, alcuni tipicamente del territorio, come la grappa e la farina di mais. la confezione è divertente, contornata da immagini dei migliori monumenti di Vicenza e dentro... questo simpatico stampino per lo zucchero a velo... attenti, xè pasà la gata! E questa volta la potete pure mangiare!
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mercoledì 12 marzo 2008
super pon pon
1 cucchiaino di vaniglia
120 g di farina bianca
40 g di farina gialla finissima
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lunedì 10 marzo 2008
fregola al verde, dopo un bel we
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mercoledì 27 febbraio 2008
snack: il polpo arrossito

Il polpo già l'avevo fatto, incontrava allora la riccia, ricordate? :-) Poi incontra spesso anche delle patate, delle olive, e del sedano, nella sua versione più classica. Io ho voluto fare una prova, e abbinarlo a... sotto vi dico con cosa, ma qui ci tenevo a dirvi che il rosso la fa da padrone, perché mi piace che ci sia un filo conduttore a volte in quello che cucino, soprattutto se è semplice, come questo piatto. Mi mette allegria. Vado un po' di corsa (alla faccia delle giornate sulla lentezza.. dove sono?) ... ho anche un meme da fare, su invito di Stella, domani o dopo mi applico. :-)
un polpo (vi dico, anche surgelato!) (c'è del rosso)
due finocchi
una cipolla (rossa)
un'arancia (rossa)
un pizzico di peperoncino (rosso)
un cucchiaio di aceto
olio extravergine
sale (rosso)
3 pita (pane schiacciato)
Innanzitutto fate cuocere il polpo in acqua non salata, ma con mezzo limone dentro, per circa 30 minuti (anche più, dipende dalla grandezza del polpo). Nel frattempo 1) tagliate i finocchi in quarti e scottateli in una padella appena unta d'olio e coperta con un foglio di alluminio, 2) lessate per qualche minuto le cipolle rosse a fettine sottili e fatele raffreddare, 3) sbucciate mezza arancia e pelatela a vivo, eliminando le pellicine, e spremete il succo dell'altra mezza, 4) preparate una vinaigrette col succo d'arancia spremuto, un paio di cucchiao d'olio, l'aceto, il peperoncino, il sale rosso. Quando il polpo è cotto, fatelo raffreddare nella sua acqua di cottura, poi sgocciolatelo e tagliatelo a listarelle. Conditelo con la vinaigrette e aggiungetevi i finocchi. Scaldate appena le pita e riempitele col polpo. OT-TI-ME! :-)
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martedì 26 febbraio 2008
torta di sempre, con cioccolato e lamponi

Una ricetta al cioccolato, tutta intendo, non l'avevo mai pubblicata, no? Che stranezza... e sì che amo il cioccolato, anche se alla fine non lo mangio quasi mai. E sì che le torte di cioccolato sono tra le più diffuse. E sì che questa che vi presento, insieme alla mia torta di mele, è un mio classico di sempre. Da Stella un qualche sabato fa (mangiato bene proprio!), il nostro pasticcere di fiducia ci aveva fatto dei muffin al cioccolato e lamponi. Come la mia torta di sempre! Eccola.
180 g di cioccolato fondente
3 uova
250 g di zucchero
280 g di farina
1 cucchiaino di lievito in polvere
50 g di farina di mandorle (o mandorle tritate fini)
70 g di lamponi
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domenica 24 febbraio 2008
marmellata di ananas, vaniglia e anice
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venerdì 1 febbraio 2008
mara mi ha cacciato in un bel guaio.. :-)
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